Effetti dell’inquinamento atmosferico sui bambini

Effetti dell’inquinamento atmosferico sui bambini

Quali sono gli effetti dell’inquinamento atmosferico sui bambini? Quali interventi si possono attuare per prevenire/contrastare gli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla salute? Quale politiche di sanità pubblica è meglio adottare per la popolazione?

Martedì 20 dicembre, alle 12.00,  nella Sala Principi d’Acaja del Rettorato dell’Università degli Studi di Torino, in Via Giuseppe Verdi 8 (Torino), saranno presentati i risultati del progetto di ricerca europeo MAPEC-LIFE (Monitoring Air Pollution Effects on Children for supporting public health policy) che si occupa del monitoraggio degli effetti dell’inquinamento atmosferico sui bambini di 6-8 anni a supporto delle politiche di sanità pubblica, al quale l’Università degli Studi di Torino partecipa:

Interverranno:

Federico Bussolino, Vice Rettore alla Ricerca dell’Università di Torino

Stefania Giannuzzi, Assessora all’ambiente della Città di Torino

Antonio Catania, Dirigente Ufficio Scolastico Regionale

– Giorgio Gilli, Responsabile della divulgazione del progetto MAPEC_LIFE

– Elisabetta Carraro, Referente scientifico del progetto MAPEC_LIFE

Il progetto MAPEC_LIFE “Monitoring Air Pollution Effects on Children for supporting public health policy”, approvato nel 2013 dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma LIFE+2012, Environment Policy and Governance, è il primo grande studio multicentrico sugli effetti biologici precoci degli inquinanti aerodispersi sulle cellule buccali dei bambini di 6-8 anni, residenti in 5 città italiane (Torino, Brescia, Lecce, Perugia e Pisa), in relazione alla concentrazione di alcuni inquinanti atmosferici e alle caratteristiche socio-demografiche e agli stili di vita dei bambini.

L’Università di Torino – Sezione di Igiene Ambientale, Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche – è partner del progetto che è iniziato il 1 gennaio 2014 e si concluderà il 31 dicembre 2016. Il coordinatore del progetto è l’Università degli Studi di Brescia. Gli altri partner sono: l’Università di Perugia, l’Università di Pisa, l’Università del Salento, il Comune di Brescia e il Centro Servizi Multisettoriale e Tecnologico di Brescia.

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