L’abbronzatura perfetta? È quella antiage

L’abbronzatura perfetta? È quella antiage

Per  un’abbronzatura perfetta e dorata non basta acquietare una crema solare:  fondamentale è anche prendersi cura della propria pelle durante l’anno e non solo all’arrivo della bella stagione. La pelle ha infatti bisogno di essere protetta non solo dai raggi solari, ma anche dall’inquinamento, dallo stress, dalla cattiva alimentazione.

La regola generale è quella di mantenerla sempre  idratata e nutrita, sia con l’uso di prodotti per il viso e per il corpo adatti al proprio tipo di pelle, sia attraverso un’alimentazione equilibrata che dia al nostro corpo tutto ciò di cui ha bisogno, anche integrando le carenze con prodotti ad hoc che soddisfino il fabbisogno di vitamine e proteine fondamentali.

Quando le giornate diventano più calde e soleggiate è bene proteggere sempre la pelle con creme solari, soprattutto la pelle del viso, che è sempre esposta.

 

PERCHÉ IL SOLE FA MALE ALLE PELLE?

Il Sole emette continuamente raggi Uv che riescono a penetrare e raggiungere il derma. E qui cominciano i problemi sulla salute della nostra pelle: le radiazioni ultraviolette modificano il patrimonio genetico della cellula perché alterano le basi azotate che costituiscono il DNA, formando legami anomali. Queste alterazioni, se non vengono riparate, possono impedire la normale replicazione del DNA e portare alla comparsa di mutazioni che, a loro volta, possono causare tumori

 

PERDITA DI ELASTICITÀ

In più, a lungo andare, il sole causa la degenerazione della elastina e del collagene, le due proteine che danno sostegno ed elasticità alla pelle. Rughe, pieghe d’espressione più visibili, solchi sono causate anche dalla mancanza di collagene indotta dal sole. In altre parole, troppo sole fa invecchiare. Per questo è opportuno proteggere la pelle con i prodotti giusti, sia quando iniziamo l’abbronzature che  quando siamo già abbronzati.

 

COME SCEGLIERE IL PRODOTTO GIUSTO

crema solare abbronzaturaLe creme solari in commercio sono molte e di varia applicazione sia per fattore di protezione o per resistenza della crema all’acqua o alla sabbia e per le performance nei confronti dei raggi nocivi come gli UVB, gli UVA e gli UVR, anche conosciuti come raggi infrarossi. Studi dimostrano come questi ultimi siano tra le prime cause dell’invecchiamento e siano i più pericolosi poiché non si fermano agli strati superficiali dell’epidermide ma la alterino in profondità.

Il fattore di protezione solare, indicato sulle confezioni con SPF, indica la capacità del prodotto di filtrare i raggi UVB. Nessun filtro, però, protegge completamente dai raggi solari: ad esempio prodotti con SPF pari a 15 sono in grado di bloccare il 93% dei raggi, quelli con SPF 30 arrivano a bloccarne il 97%.

L’Unione Europea ha classificato i livelli di protezione dei prodotti solari sulla base dell’SPF:

  • bassa: SPF 6 e 10;
  • media: SPF 15, 20 e 25;
  • alta: SPF 30 e 50;
  • molto alta: SPF 50+.

Gli esperti considerano che i prodotti con un SPF al di sotto di 6 non si possano ritenere dei prodotti designati per la protezione solare.

La grande maggioranza delle case cosmetiche offre tutti i tipi di schermo solare, dalla più bassa alla protezione a 50 SPF e diversi tipi di texture, da quelle in crema a quelle in gel fino agli olii, che idratano la pelle in profondità e che, generalmente, sono sublimatori di colore.

Attenzione perché l’SPF non fornisce alcuna indicazione sulla protezione dai raggi UVA. Infatti un prodotto solare, per essere definito tale, deve garantire anche una protezione minima dai raggi UVA, pari ad almeno 1/3 dell’SPF dichiarato in etichetta: puoi riconoscerlo grazie al bollino cerchiato con all’interno la dicitura “UVA” che è riportato sulla confezione.

Per i più piccoli, invece, bisogna stare ancora più attenti perché i sistemi di difesa della pelle non sono del tutto sviluppati.

 

 

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