Energie rinnovabili: quand’è che un fornitore è veramente green? 

Energie rinnovabili: quand’è che un fornitore è veramente green? 

Come capire se un fornitore di energia è green e come scegliere l’offerta migliore per le proprie esigenze energetiche 

Sempre più consumatori per limitare le emissioni inquinanti scelgono di appoggiarsi a fornitori  che sfruttano le energie rinnovabili. Ma come capire se un fornitore è veramente green e come scegliere l’offerta migliore? 

Investire nelle energie rinnovabili permette non solo di aiutare il pianeta, ma tra i numerosi vantaggi, consente di ridurre notevolmente il costo delle bollette di luce e gas, oltre che aumentare il valore dell’immobile rispetto al prezzo di mercato. Il costo delle bollette rappresenta una parte importante del bilancio familiare, per questo occorre fare attenzione all’ottimizzazione dei consumi e alla scelta della tariffa green migliore per le nostre esigenze domestiche.

Prima di sottoscrivere una offerta luce e gas green è importante sapere che i fornitori di green energy devono, per legge, garantire la provenienza dell’elettricità da fonti rinnovabili, fornendo un’apposita certificazione. In base alle regole legislative stabilite dall’Autorità (ARERA), ogni gestore di green energy, al fine di garantire la provenienza della materia prima, deve fornire una Garanzia d’Origine (GO) che viene rilasciata dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Questa certificazione permette di tracciare il percorso dell’energia, dal luogo di produzione fino al punto di distribuzione. In questo modo, il cliente finale, potrà avere la garanzia che l’energia utilizzata per i suoi consumi provenga, effettivamente, da fonti di energia pulita.

Ad oggi, circa il 70% dei fornitori di energia mettono a disposizione dei clienti domestici delle offerte luce e gas proveniente da fonti rinnovabili. Difatti sono aumentate le operazioni di subentro e di voltura con offerte green negli ultimi anni. Ma come scegliere la tariffa green migliore?

Una prima valutazione da compiere riguarda la comparazione dei diversi prezzi offerti, ovvero il costo specifico della materia prima, espresso in kWh ( per l’energia elettrica) e in Smc (per il gas).

Occorre valutare anche la qualità del servizio offerto da ogni fornitore, se in linea con le nostre esigenze (ad esempio se comprende la possibilità di ricevere la bolletta via mail, pagare con RID bancario, presenza di un app dedicata, etc…). Si può inoltre valutare la possibilità di sottoscrivere un’offerta green luce e gas presso lo stesso fornitore, per approfittare di eventuale promozioni e, in generale, semplificare la gestione e il pagamento delle bollette.

Se abbiamo scelto di sottoscrivere una tariffa green per contribuire al benessere dell’ambiente, può risultare interessante approfondire la mission ambientale del fornitore che vogliamo scegliere, così da essere certi di sottoscrivere un contratto con un’azienda che condivida i nostri obiettivi di sostenibilità.

Non bisogna dimenticare che scegliere un’offerta green per i propri consumi domestici, non comporta alcuna modifica agli impianti dell’abitazione, e il cambio della fornitura avviene in genere entro 30 giorni lavorativi. Per scegliere la tariffa green migliore per i nostri consumi domestici, dovremo prendere in considerazione il costo della materia prima, ovvero il prezzo del kWh per quanto riguarda l’energia elettrica e il costo del Smc per quanto riguarda il gas. Per avere un’idea più precisa di quanto andremo a spendere in bolletta è bene conoscere i propri consumi annuali (è sufficiente scorrere una vecchia bolletta): in questo modo avremo una panoramica più precisa del nostro fabbisogno energetico e potremo scegliere senza problemi l’offerta green più adatta alle nostre esigenze domestiche.

Per quanto riguarda gli operatori internet è non si registrano ancora effettive offerte green per quanto riguarda le offerte internet casa o mobile. È bene verificare la copertura di rete della propria zona prima di cambiare operatore.

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