I primi mesi con un neonato: errori da evitare e consigli utili
I primi mesi con un neonato sono un’avventura meravigliosa… ma anche una sfida! Tra poppate, pannolini e notti insonni, ogni gesto conta. Ecco perché abbiamo chiesto alla dott.ssa Gelsomina Palladino – mamma, e in attesa del secondo figlio – di aiutarci a capire quali sono gli errori più comuni e come evitarli.
Quali sono gli errori più comuni nell’accudire un neonato?
Possono essere tanti gli errori a cui si può andare incontro nell’accudire un neonato, soprattutto alla prima esperienza; ciononostante, non è così difficile vevitarli.
Per esempio, sbagliare posizione a letto o in braccio può dare disturbo al neonato e causare lo sviluppo di malformazioni al cranio, molto comuni nei primi mesi di vita. È importante fare attenzione ed evitare forme di soffocamento nella culla (cosiddette “morti bianche”) utilizzando la posizione supina.
Un altro esempio: far passare troppo tempo, o troppo poco tempo, tra una poppata e l’altra può creare disturbi o irritabilità. Inoltre, subito dopo la poppata bisogna tenere il neonato in posizione verticale o semi-verticale, evitando quella orizzontale, per almeno 15-20 minuti, per prevenire rigurgito o vomito.
Ancora: far passare troppo tempo tra un cambio e l’altro del pannolone è un altro errore comune. Il cambio va effettuato ogni circa 3 ore, o subito dopo che il neonato ha evacuato o ha fatto molta pipì, prestando molta attenzione all’igiene, perché la proliferazione dei microbi può causare vari problemi.
Non si devono usare saponi aggressivi, ma solo prodotti delicati, consigliati per i neonati.
Un altro errore comune è trascurare l’esercizio del Tummy Time, che consente al neonato di sviluppare i muscoli del collo e degli arti, per una buona tenuta della testa e come base per lo sviluppo motorio successivo.
Può accadere che il bimbo non venga attaccato subito al seno, causando la perdita della montata lattea e della possibilità per la madre di allattare.
Un altro errore è quello di prestare poca attenzione al contatto pelle-a-pelle tra madre e neonato: ciò può provocare problematiche nello sviluppo psico-motorio e forme errate di attaccamento alla mamma.
Infine, non fare attenzione a un abbigliamento troppo leggero o troppo pesante è un ulteriore errore: è consigliato sempre utilizzare vestiti comodi e traspiranti (in cotone o ciniglia) e mantenere la temperatura dell’ambiente intorno ai 22°C.

Quali consigli dare a una neomamma?
I consigli da dare a una neomamma possono essere tantissimi.
– Evitare ogni forma di ansia e/o di preoccupazione è la prima cosa da fare quando si è con un neonato; vivere quindi la nuova esperienza di mamma con serenità.
– È importante affidarsi al proprio pediatra e seguire i suoi consigli.
– Chiedere, quando necessario, aiuto al partner, ai nonni, ad altri familiari e persone vicine.
– Scegliere prodotti di qualità adatti ai neonati.
– Creare per il neonato un ambiente sicuro, accogliente e stimolante, sia per la sua sicurezza sia per il suo sviluppo intellettivo.
– È importante coccolare sempre il neonato e dargli tutte le attenzioni necessarie; fargli capire che ha figure genitoriali solide e affidabili è fondamentale per la sua sensazione interiore di sicurezza e per la sua futura stabilità emotiva.
Tutte le indicazioni fornite nella risposta precedente valgono anche come consigli.
È sicuro usare il ciuccio? Quali sono i pro e i contro?
La scelta dell’utilizzo o meno del ciuccio è piuttosto personale. Ci sono pareri discordanti al riguardo, per cui ogni mamma può decidere liberamente, o in base alla scelta del proprio neonato, di dargli o meno il ciuccetto.
Come pro, questo rimedio può evitare forme di irritabilità, pianto eccessivo e può trasmettere sicurezza e serenità, ad esempio in alternativa al succhiarsi il dito, cosa che può aver appreso nella pancia della madre come strategia autoprotettiva.
Come contro, il ciuccio può creare problemi allo sviluppo dei denti e perfino generare forme di dipendenza.
Riassumendo, un utilizzo moderato può essere una scelta opportuna e consigliata, come ho fatto io, in accordo con mio marito, con mia figlia. All’inizio è stato utile per evitare irritabilità; dopo pochi mesi la bambina stessa lo ha quasi del tutto rifiutato, ma a volte ancora lo prende.
Come faccio a prevenire le coliche e cosa posso fare se il bambino le ha?
Prevenire le coliche è certamente la cosa migliore da fare con un neonato, per evitare dolori alla pancia e fastidi vari. Per fortuna, nostra figlia non ne ha mai avute.
A questo riguardo bisogna fare attenzione all’alimentazione, alla distanza tra le poppate, a come tenerlo in braccio tra una poppata e l’altra, ed evitare che ingerisca aria dopo aver finito il latte.
In ogni caso, anche nell’eventualità di una colica, è importante mantenere la calma, eventualmente contattare il pediatra e utilizzare strategie che possano attenuare il dolore, tenendo il bimbo in braccio anche per tranquillizzarlo. In generale, è fondamentale prestare attenzione a ogni esigenza o preferenza che il genitore sa cogliere dal comportamento del neonato.
Devo preoccuparmi se il bambino fa il ruttino o vomita dopo la poppata?
È risaputo che il ruttino dopo la poppata indica che il neonato sta correttamente digerendo. Va invece adottata ogni precauzione per evitare il vomito nel neonato, che comunque spesso avviene, essendo entro certi limiti fisiologico nei primi mesi di vita.
In caso di vomito non ci si deve quindi preoccupare eccessivamente, ma bisogna sempre prestare attenzione al tipo di vomito e al numero di episodi. Il vomito a getto può destare preoccupazione: in quel caso va contattato il pediatra o, in sua assenza, i soccorsi.
Anche episodi ripetuti di vomito possono destare preoccupazione; in questo caso è bene controllare il tempo che passa tra una poppata e l’altra. Se il neonato lamenta disturbi, appare particolarmente irritato o manifesta altri segnali, chiamare sempre il pediatra o, in sua assenza, i soccorsi.
Per fare in modo che il ruttino avvenga naturalmente ed evitare vomito e rigurgito, è necessario mettere il neonato in posizione verticale subito dopo la poppata.
Desideriamo ringraziare sinceramente la Dott.ssa Gelsomina Palladino per i preziosi consigli e il supporto offerti nella gestione dell’arrivo del primo figlio. La sua competenza e disponibilità sono per tutti un grande aiuto in questo momento speciale
La dott.ssa Gelsomina Palladino è laureata in medicina e chirurgia, ex medico ed ex modella, è sposata con Giulio Portolan, ha una figlia di nome Mina ed è in attesa del secondo figlio.











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