Bere caffè fa bene: ecco perché

Bere caffè fa bene: ecco perché

Il caffè è un vizio? No, questo è un luogo comune ormai superato: nel caso in cui venga consumata con moderazione, infatti, questa bevanda è in grado di assicurare numerosi benefici. Ne parliamo con il team di Caffexpert, negozio online caffè che mette a disposizione una grande varietà di scelta per tutti gli amanti di questo prodotto.

Allora è vero che bere caffè non fa male?

Non solo non fa male, ma addirittura fa bene: ovviamente a condizione che si adotti la necessaria moderazione, e quindi non si superi il limite di tre tazzine al giorno. Questo quantitativo, infatti, consente di evitare tutti gli effetti collaterali che potrebbero essere causati da un abuso di caffeina, e al tempo stesso dà la possibilità di beneficiare delle proprietà del caffè. Ciò non vuol dire che questa bevanda sia la panacea di tutti i mali, sia chiaro, ma semplicemente che la sua introduzione nella dieta quotidiana può innescare effetti positivi per l’organismo.

Cosa dice la scienza in proposito?

Una ricerca osservativa che è stata effettuata presso la Keck School of Medicine della University of South California, per esempio, pare aver messo in evidenza una correlazione dimostrabile tra la longevità e il consumo di caffè. Il merito sarebbe da attribuire alla presenza in questo prodotto di composti fenolici e antiossidanti: ebbene, pare che chi consuma tre tazzine al giorno veda ridursi il rischio di patire problemi all’apparato gastrointestinale e alla circolazione che potrebbero portare alla morte. Vi sono, comunque, alcune categorie di persone che dovrebbero evitare di bere il caffè: parliamo delle donne in gravidanza, delle persone che soffrono di patologie cardiache e di tutti coloro che mostrano una sensibilità alla caffeina, causata in genere proprio da un abuso di caffè.

Quali altre proprietà salutari possono essere attribuite a questa bevanda?

Nel caso in cui essa venga bevuta a fine pasto, permette di facilitare la digestione, dal momento che incentiva la produzione di succhi gastrici. Il caffè, inoltre, ha il pregio di migliorare la memoria, in quanto rende più brillanti e aumenta la reattività: ciò si verifica perché influenza la capacità di concentrazione anche nel caso in cui si sia dormito meno del necessario. Ancora, diverse evidenze dimostrano che il caffè ha un effetto positivo a livello epatico, specialmente nel caso in cui si sia abituati a consumare alcol. Pare che contribuisca a ridurre il rischio di cirrosi epatica, che è la patologia tipica di chi abusa di alcolici.

È vero che il caffè può contribuire a diminuire i sintomi del Parkinson?

Questo è ciò che si può dedurre da una ricerca che è stata pubblicata sulla rivista dell’Accademia Americana di Neurologia: sembra che l’abitudine di consumare caffè abbia conseguenze sulla capacità di controllo dei movimenti che, come noto, è uno degli aspetti critici del morbo di Parkinson per le persone che ne soffrono. In più, pare che bevendo tre tazzine al giorno si possa diminuire il rischio di ammalarsi di Alzheimer, un’altra malattia di carattere degenerativo.

Che effetti ha il caffè dal punto di vista dell’umore?

Poiché questa bevanda contribuisce a migliorare l’umore, il suo consumo è raccomandato anche a chi soffre di depressione. L’Harvard School of Public Health ha dimostrato che tra le donne che bevono caffè le probabilità di ammalarsi di depressione scendono del 20 per cento. In più, il caffè fa sì che il corpo umano riesca ad assorbire con più facilità le fibre che sono presenti negli alimenti: grazie ad esse si riduce il rischio cardiovascolare e migliorano le funzionalità intestinali. Ecco perché questa bevanda ha un ruolo importante anche nel contrasto al diabete di tipo 2.

Share