Sei obeso? Attento: il tuo cervello può invecchiare di 10 anni

Sei obeso? Attento: il tuo cervello può invecchiare di 10 anni

Non sono solo diabete e i disturbi cardiocircolatori, i rischi noti cui può incorrere chi è sovrappeso o, peggio ancora, obeso. Da oggi alla lista ne va aggiunto anche uno nuovo: l’invecchiamento precoce del sistema nervoso centrale. Il cervello di un obeso può infatti diventare più simile a quello di una persona di 10 anni più vecchia.

In pratica succede che nelle persone di mezza età in forte sovrappeso il volume del cervello possa diminuire molto più rapidamente.

La scoperta arriva da una ricerca dell’Università di Cambridge, pubblicata sulla rivista scientifica The journal of Neurobiology of Aging.

 

LO STUDIO 

Lo studio è stato  effettuato su 473 persone sane che avevano un’età compresa tra i 20 e gli 87 anni. I gruppi sono poi stati  suddivisi a seconda del loro indice di massa corporea: 246 erano magri, 150 sovrappeso e 77 obesi. Per verificare la condizione del loro cervello le persone sono state sottoposte a risonanza magnetica.

Confrontandoli con quelli magri, coloro che erano sovrappeso o obesi presentavano un volume del cervello significativamente minore. Queste differenze si osservano però solo dalla mezza età in poi, suggerendo che il nostro cervello sia particolarmente vulnerabile una volta raggiunta questa fase della vita.

OBESITÀ IN EUROPA 

Un bambino su tre in Europa, di età compresa tra sei e nove anni, è sovrappeso o obeso. È quanto è emerso da una ricerca commissionata dalla United European Gastroenterology (UAG), basata sui dati di 46 Paesi, secondo cui entro il 2025 si stima che i bambini con meno di cinque anni che in tutto il mondo saranno sovrappeso passerano dagli attuali 41 milioni a 70 milioni.

Gli obesi sono ormai il 10% della popolazione, mentre oltre il 40% è in sovrappeso, con un costo sociale di 9 miliardi ogni anno. Non è strano dunque che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ne parla come della principale minaccia alla salute umana.

Non è ancora chiaro se perdendo peso la situazione possa regredire, ed è quello su cui i ricercatori stanno lavorando.

Ma ora c’è un motivo in più per ridurre le calorie in eccesso con la propria dieta o per seguire delle diete specifiche.

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